Con autoprotezione


SOLUZIONE 10.10

 

    


1.Solaio   2.Strato delle pendenze   3.Barriera al vapore   4.AEROGEL A2   5.Guaina bituminosa   6.Guaina bituminosa autoprotetta
 

 

3. VOCE DI CAPITOLATO

Fornitura termoisolante in fibra di vetro agugliata e aerogel di silicio “AEROGEL A2”  di spessore  nominale  ............. mm[1] e dimensioni lxb  ............. mm[2]  in numero di  ............. pezzi per totali  ............. mq   con le seguenti principali caratteristiche:

  • conducibilità termica dichiarata (λD) 0,016 W/mK , densità nominale 200 Kg/mc ±10% , Euroclasse di reazione al fuoco B/s1/d0 , fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo (μ) 13 , calore specifico 1030 J/Kg.K . Altre caratteristiche come da documentazione tecnica specifica.

[1] specificare lo spessore nominale : 11 - 22 - 33 - 44 - 55 mm  

[2] fare riferimento alla scheda tecnica ed inserire le dimensioni del formato disponibile

 
4. SINTESI DELLE OPERE

Le modalità di esecuzione delle opere saranno conformi agli standard attualmente in uso e si atterranno scrupolosamente al progetto esecutivo e alle disposizioni tecniche della DL .

Sulla membrana impermeabilizzante esistente che dovrà presentarsi integra, funzionale ed in generale idonea all'applicazione del sistema o qualora non presente su barriera al vapore da applicarsi ex novo sarà posato l’isolante AEROGEL A2;

sarà  posata una prima membrana bituminosa in indipendenza, fissata alla partizione orizzontale a mezzo di idonei tasselli con piattello di ancoraggio distribuiti su tutta la superficie in numero e posizione in funzione dell'estrazione da vento;

al piede delle strutture verticali e lungo l'intero perimetro saranno posizionati adeguati elementi di smusso comprimibili in fibra minerale o similari;

si procederà al raccordo della membrana bituminosa con le strutture verticali mediante strisce di guaina termosaldate in aderenza;

sarà posata una seconda membrana bituminosa autoprotetta in totale aderenza alla prima ed a giunti sfalsati, quindi si procederà al raccordo tra membrana e strutture verticali mediante strisce di guaina autoprotetta termosaldate in aderenza.


 
1. DESCRIZIONE

Isolamento di copertura piana non praticabile con tecnica “tetto caldo” su solaio in laterocemento con pendenza non superiore al 5%. Elemento di tenuta in guaina auto protetta.

Strato isolante realizzato in AEROGEL A2 posato sopra barriera al vapore e impermeabilizzazione composta da doppio strato di guaina bituminosa di cui quello superiore autoprotetto.

 
2. VANTAGGI

L'impiego di AEROGEL A2 nelle coperture piane non praticabili consente di ridurre al minimo lo spessore totale del pacchetto garantendo la più elevata performance termica. 

La stabilità e durabilità delle caratteristiche termo-fisiche e dimensionali di AEROGEL A2 è garantita anche quando l'isolante viene sottoposto alle più gravose sollecitazioni.

Per superfici estese la versione in rotolo consente maggiore rapidità di posa oltre ad una semplificazione logistica di cantiere.

5. STRATIGRAFIA DI ESEMPIO

 

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1. Intonaco interno 15mm
2. Solaio in laterocemento costituito da travetti con fondelli in laterizio, pignatte di alleggerimento e soletta di completamento sp. 240mm
3. Strato delle pendenze 60mm
4. Barriera al vapore
5. AEROGEL A2
6. Membrana bituminosa + Membrana bituminosa autoprotetta

 

Parametri caratteristici in funzione dello spessore AEROGEL A2

 

  senza isolante* 11 mm 22 mm 33 mm 44 mm 55 mm
U [W/m²K] 1,770 0,807 0,529 0,394 0,314 0,260
Yie [W/m²K] 0,844 0,145 0,079 0,054 0,041 0,032
fd 0,477 0,180 0,149 0,137 0,129 0,123
Ï• [h] 7h31' 9h44' 10h07' 10h31' 11h00' 11h35'
Cip [KJ/m²K] 72,06 64,35 63,38 63,00 62,78 62,64
* escludendo gli elementi 5 e 6. Dati elaborati con software certificato

Simbologia: U = trasmittanza termica  Yie = trasmittanza termica periodica  fd = attenuazione  Ï• = sfasamento Cip = capacità termica periodica interna

 

Le informazioni, le immagini, i disegni, gli schemi e le descrizioni, sia tecniche sia generali, qui esposti sono da intendersi come esempi generici; le informazioni di dettaglio sono puramente indicative e rappresentano schematicamente il funzionamento base di sistemi e prodotti. Non si fa riferimento alle dimensioni esatte dei materiali. L’applicabilità e la compatibilità dei prodotti devono essere verificate di volta in volta in relazione al singolo progetto di costruzione dal tecnico applicatore o dal cliente sotto la loro responsabilità. Le rappresentazioni di prodotti adiacenti sono indicate solo in modo schematico. Tutte le prescrizioni e le informazioni indicate devono essere adattate alle specifiche condizioni e non devono essere intese come pianificazione del lavoro o come progettazione di dettaglio o istruzioni di montaggio. È necessario attenersi alle prescrizioni e alle informazioni tecniche relative ai singoli prodotti riportate nelle relative schede tecniche e/o omologazioni. La pubblicazione di una nuova versione annulla la validità della precedente.